ROMA - Dopo un esordio deludente contro la Scozia, l'Italia si riscatta e piega il Galles, conquistando la prima vittoria del Sei Nazioni 2025, portandosi a 4 punti in classifica. Nella cornice dell'Olimpico con oltre 60mila spettatori, sotto una pioggia battente, gli Azzurri hanno superato il Galles con un punteggio di 22-15, grazie ad una meta di Capuozzo e a 17 punti realizzati da Allan, che ha dimostrato una grande abilità al piede, nonostante due calci sbagliati.
E' stato un match che ha visto l'Italia resistere con determinazione, anche nei momenti di difficoltà, come quando ha dovuto affrontare una doppia inferiorità numerica nel finale del secondo tempo, mentre i dragoni tentavano disperatamente di recuperare. Questa vittoria segna un momento significativo per gli uomini CT Quesada, che non battevano il Galles a Roma da ben 18 anni. Per i gallesi, purtroppo, si tratta della 14esima sconfitta consecutiva, di cui l'ottava nel Torneo, un dato preoccupante che evidenzia una crisi profonda che nemmeno l'esperto Warren Gatland è riuscito a risolvere.
Gli Azzurri sono partiti con grande slancio, con Tommaso Allan che ha aperto le marcature con un calcio da 3 punti. Alla fine del primo tempo, l'Italia era in vantaggio 16-3, grazie anche alla meta di Ange Capuozzo ed ai punti messi a segno da Allan, che ha chiuso il primo tempo con 11 punti.
Nella seconda metà di gioco, il Galles ha tentato di rientrare in partita con tutte le sue forze, ma è stato ancora una volta Allan a portare gli Azzurri sul punteggio di 19-3. Nonostante gli sforzi, Wainwright è riuscito a segnare una meta, riaccendendo le speranze dei dragoni. Non si è fatto trovare impreparato Allan che ha risposto prontamente, realizzando un altro calcio di punizione che ha fissato il punteggio sul 22-8.
Negli ultimi minuti, aumenta la pressione del Galles e l'Italia si arrocca in difesa commettendo però dei falli che portano ad un primo giallo del pilone Marco Riccioni e ad un secondo di Dino Lamb: il Gallese ottiene una meta tecnica.
Gli Azzurri stringono i denti nell’ultima azione in 13 contro 15 ma riescono comunque a contenere la furia gallese nei propri 22. A seguire, arriva Manuel Zuliani con un turnover e si chiude la partita con il risultato di 22 a 15.
Con il fischio finale dell'arbitro Matthew Carley, l'Olimpico si tinge d'azzurro. L'Italia può finalmente festeggiare un'importante vittoria contro il Galles, infliggendo agli avversari la loro quattordicesima sconfitta consecutiva e allontanando così il temuto "cucchiaio di legno".
Strategicamente, l’Italia si è affidata al “piede” di Tommaso Allan, come ha spiegato il CT Quesada ed il Capitano Lamaro: “Abbiamo parlato molto in settimana per preparare una strategia che ci permettesse di piazzare appena possibile” - sottolinea il CT. Gli fa eco il Capitano azzurro che chiarisce: “Era complicato giocare in attacco perché la palla era molto scivolosa. Inoltre, sappiamo che riusciamo a mettere pressione tra i 50 e i 30 metri avversari, facendo sì che l’avversario ci conceda calci di punizione: per questo abbiamo pensato insieme di fare in modo di mettere più punti possibili. Spesso vogliamo mettere pressione e non calciare, ma è l’istinto che ci fa pensare in questo modo”. “Quando vedo il calciatore - prosegue Lamaro - che mi dice che se la sente, la mia parte razionale mi fa capire che è importante andare per i pali e aumentare il distacco”.
“Credo che questa vittoria sia un grande traguardo che ci ha tolto un bel peso di dosso – conclude Lamaro – e che ci permetterà di giocare con più serenità e di mettere in difficoltà le prossime avversarie, facendo valere i nostri punti di forza”.
“E' vero che si sono stati alcuni errori – dichiara, a fine partita, il mito del rugby Martin Castrogiovanni, ex-pilone azzurro - ma è bello vedere l'Italia vincere controllando la partita. Gli Azzurri hanno avuto sempre in mano il match, il gioco non è stato bellissimo (riferito alle condizioni meteo ndr), ma questo si doveva fare e l'Italia l'ha fatto”.
Massimo Bomba |