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IL VINO KOSHER NELLA TRADIZIONE EBRAICA

Nel convegno 'Italia/Israele ed il danno sociale ed economico delle Fake News' si è parlato anche di vino

PESCARA - A Portanuova in Via Rubicone, 15 si è tenuto il convegno ‘’Italia/Israele ed il danno sociale ed economico delle Fake News’’. Tanti i relatori che sono intervenuti sull’argomento con spunti e punti di vista differenti.
Dopo i Saluti Istituzionali hanno partecipato: Luigi Di Corcia, Segretario Ass. Italia/ Israele di Pescara- Presidente ACU Abruzzo; Rossella Di Carmine, Criminologa- Presidente REA; Ernesto D’Onofrio, Consulente Ass. Cons, ‘’Contribuenti Abruzzo’’ ( CRUC Regione Abruzzo)- Presidente INTERCRAL Abruzzo; Bepi Pezzulli, Avvocato- Portavoce Nazionale Centro Studi ITALIA ATLANTICA; Giuseppe Crimaldi, Redattore de ‘’Il Mattino’’ di Napoli- Responsabile Comunicazione Federazione Nazionale Italia/ Israele. Ha moderato Donato Fioriti Pres. Ass. Italia/Israele di Pescara- Dirigente Nazionale Sindacato Stampa Figec/ Cisal.
Tra gli ospiti una Sommelier appassionata di vini Kosher.
Il vino Kosher è un vino idoneo e adatto ad essere consumato da persone di religione ebraica perché ottenuto rispettando precisi precetti indicati dalla Torah.
Anche l’aceto, il brandy e la grappa devono essere ottenuti secondo le regole di produzione e consumo alimentari ebraiche. Il vino Kosher ha sempre suscitato molte curiosità del tipo: Cos'è esattamente?, da dove proviene? Che sapore ha? Sicuramente ha dietro di sé una storia che ci fa perdere nella notte dei tempi rendendolo così affascinante.
Nella storia il vino è sempre stato considerato una bevanda sacra, spesso utilizzata nelle cerimonie religiose. Gli ebrei allo stesso modo consumano vino da tempi biblici utilizzandolo per le santificazioni durante le festività o Shabbat. La produzione del vino Kosher ha visto la sua ascesa negli ultimi quarant’anni.
Nel 1988 Rabbi Dov Behr Abramson, ha iniziato la sua attività nel settore del vino, oggi è il principale importatore di vino Kosher negli Stati Uniti.
Il vino Kosher è spesso un vino bianco dolce fatto da uva passa, per ottenere il marchio esso non deve contenere nessun ingrediente proibito dalla legge ebraica.
Due condizioni sono assolutamente necessarie per la produzione di questo vino: Il produttore deve far parte della comunità ebraica e il vino può essere vinificato solo da ebrei osservanti. Sul retro dell’etichetta della bottiglia è possibile trovare diverse indicazioni che segnalano che il vino sia effettivamente Kosher.
Si trova il logo del Beth Din e la dicitura ‘’Kosher Pesach’’ oppure la sigla ‘’KBDP’’ che si può trovare sull’etichetta o sul collo della bottiglia che indica che il vino è stato prodotto in quantità limitate e sotto supervisione rabbinica.
Il sapore è lo stesso dei vini convenzionali, con alcune differenze specialmente nella composizione, Ad esempio nei vini Kosher di Bordeaux, di solito si utilizza più Merlot che Cabernet, conferendo note più fruttate e rendendo il vino meno strutturato.
Annamaria Acunzo


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