SULMONA - Dopo la pausa “forzata” torna a Sulmona la tanto attesa Fiera della NeoRuralità. Sempre organizzata dall’Associazione Movimento Zoè con il Patrocinio, quest’anno, del Comune di Sulmona.
La Fiera della NeoRuralità sbarca, dopo essere stata ospitata nelle prestigiose abbazie di Sulmona e Raiano durante le precedenti edizioni, al Parco Fluviale di Sulmona nei giorni 2-3 luglio.
La scelta del Parco Fluviale è stata dettata non solo da motivi logistici ma anche per contribuire a valorizzare un luogo (il Parco Fluviale Augusto Daolio) che potrebbe diventare un collettore di idee ed imprese utili a giovani e collettività per vivacizzare l’offerta e promuovere occasioni di incontro e cultura di cui oggi più che mai c’è un gran bisogno.
NeoRurale è un modo per descrivere chi torna alla terra fondendo tradizione ed innovazione. Chi vede nella NeoRuralità una concreta opportunità per se stessi, le proprie famiglie e le comunità locali. la Fiera è uno spazio in cui confrontarsi con un diverso approccio allo sviluppo, che rivolge attenzione verso la salvaguardia e la rivitalizzazione del territorio, ma anche verso l’innovazione. Artigiani, artisti, agricoltori e casari, laboratori didattici per adulti e bambini, dibattiti e tavole rotonde con al centro progetti e concrete esperienze di vita delle montagne e delle aree interne abruzzesi in via di spopolamento, ma che sono ancora miniere di bellezza e ricchezza capaci di futuro, in cui tanti giovani tornano o vogliono restare a vivere.
Questa in sintesi è la mission della Fiera della NeoRuralità.
Due anni di stop sono stati duri ma hanno fatto crescere il desiderio di ritrovarsi per non spezzare il filo con cui negli anni grazie alla Fiera si è tessuta con cura una rete costituita da agricoltori, artigiani e associazioni territoriali, veri presidi e promotori di progetti virtuosi.
Quest’anno una data anomala per la Fiera della NeoRuralità che generalmente si svolge a marzo seguendo il calendario di semina visto che è nata intorno allo scambio dei semi locali, crescendo poi di edizione in edizione, arricchendo la programmazione con laboratori, esperienze di buone pratiche e momenti di intrattenimento.
Una “summer edition”, quindi, dato il desiderio di dare continuità alla manifestazione e un segnale concreto in un momento di rinascita e ripartenza.
La manifestazione vede la presenza di un pubblico sempre più numeroso ed attento di anno in anno, ottenendo sempre maggiore visibilità da parte di visitatori sensibili ai temi della ruralità e salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente rurale e montano (con conseguente beneficio per le strutture ricettive e ristorative della zona). Un appuntamento ormai fisso per le comunità rurali della regione che ogni anno si afferma sempre di più come contenitore di realtà ed esperienze che dal basso si adoperano per un migliore rapporto tra natura ed essere umano, per un ripopolamento consapevole e moderno delle aree interne.
Non a caso la Tavola Rotonda di domenica mattina, momento importante della manifestazione, avrà quest’anno come titolo “Una Comunità ci vuole…” per sottolineare la necessità di incontrarsi e confrontarsi con continuità su temi che riguardano beni comuni, modelli di governance e futuro delle aree interne. Quest’anno, in particolare, si parlerà di Cooperative di Comunità, Comunità Energetiche e Comunanze Agrarie quali modelli virtuosi da mettere a sistema e portare all’attenzione delle amministrazioni locali, insieme a realtà che in Abruzzo hanno attivato con successo progetti di neopopolamento e cooperazione.
Non mancherà, inoltre, l’attesa presentazione di libri - domenica pomeriggio - nella quale gli autori ci porteranno “a spasso” tra paesi, vite di donne contadine e natura.
E poi, come sempre, laboratori per bambini di agro-ecologia e buone pratiche; passeggiate nel Parco alla scoperta di usi e proprietà delle piante ed attività esperienziali tematiche (laboratori di musica e percussioni, pratiche orticole ed esperienze di panificazione per i più piccoli, letture animate e sessioni di lingua inglese alla “scoperta” degli insetti del Parco – solo per citarne alcuni). Senza tralasciare momenti di intrattenimento - quest’anno con la musica dei RATABLO’ TRIO.
Cuore della manifestazione il Mercato contadino e artigianale: prodotti agricoli, artigianato, arte, altro. E’ infatti questo momento oltre allo scambio dei semi (cultivar antiche) il cuore dell’evento da sempre. Mercato con alimenti di nicchia, tipici e naturali, spesso prodotti in territori di confine, che nell'agricoltura e nella zootecnia sostenibile possono trovare una rinnovata linfa vitale. Un mercato ma anche un momento di trasmissione della conoscenza della civiltà delle montagne grazie anche alla presenza delle numerose associazioni che in vario modo e attraverso modalità partecipate e attive sostengono una rinascita ed una economia sostenibile (associazioni attive nella salvaguardia del suolo, pratiche di riforestazione e team building etno-botanico, turismo esperienziale, ri-attivazione delle comunità rurali...)
La domenica si consiglia di portare con se un telo da pic-nic e quanto utile per restare in Fiera tutta la giornata e non perdere nessuno degli appuntamenti previsti nel ricco programma.
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