TERAMO - E’ disponibile da oggi sabato 30 aprile, in tutti i negozi di dischi ed in digital download, Lucilla, il nuovo lavoro discografico di Marco Di Meco, la cui uscita è stata consacrata nella Giornata Internazionale del Jazz. La presentazione ufficiale questa mattina in conferenza stampa a Teramo, accompagnata dall’esibizione live di alcuni brani del Marco Di Meco Quartet.
Marco, flautista di estrazione classica contemporanea, è un’artista abruzzese, versatile, intelligente e sensibile in grado di suscitare sempre grandi emozioni. Il jazz che compone e suona è un fare musica con melodie e armonie di chiara matrice italiana, elaborate con i ritmi tipici del jazz. Oltre a dedicarsi allo studio dello strumento sin da giovanissimo e ad un’intensa attività concertistica, il giovane Di Meco è molto presente nel mondo letterario come autore di diverse pubblicazioni.
Quella di Marco è una carriera costruita con lo studio, la passione, tanto lavoro e una buona dose di talento che da bambino gli ha fatto guadagnare l’appellativo di enfant prodige. Con questi ingredienti l’artista Di Meco ha posto le basi della sua ascesa. Nel 2001 il suo debutto come flauto solista con il concerto KV313 di Mozart assieme all’Orchestra del Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara all’Auditorium “Flaiano” della stessa città. E poi, tanti eventi come l’aver accompagnato in orchestra alcuni grandi nomi quali Bruno Tommaso, Luis Bacalov, Eichtor Passarella e aver dato vita a fantastici concerti all’alba e serali a Torre Cerrano.
Per le sue produzioni discografiche ha sposato sin dal primo progetto l’etichetta teramana Wide Sound/ Musicomania, che edita molti dei migliori jazzisti italiani e alcuni internazionali.
Con Lucilla arriva a termine ciò che ha cominciato in Cinque Colori (primo disco) e continuato in Rosalinda. Si delineano cioè le esigenze intellettuali di stile e forme, di epoche e luoghi a cavallo fra l’Italia, anche del folclore abruzzese, e l’America, afro-americana. Nove brani originali scritti ed arrangiati da Marco Di Meco che hanno legami con alcuni luoghi d’Abruzzo. Così, I Sei Palazzi a Sant'Andrea altro non sono che un riferimento al quartiere omonimo situato nella zona portuale di Pescara; Caida de Agua ha chiari riferimenti all'elemento dell'acqua, tema che assieme a quello del mare, ricorre sovente nella sua composizione; anche Lucilla, il pezzo che dà il titolo all’album, ha in se elementi melodici e ritmici che, sebbene filtrati da un approccio jazz, hanno forti connotazioni con le melodie ed armonie del centro Italia. Infine, il gruppo che ha registrato Lucilla è lo stesso dei precedenti lavori discografici, una formazione che vede giovanissimi e riconosciuti talenti del jazz, tutti abruzzesi.
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