PESCARA - Per il K2 Women Team il tour Cycliste Feminin de l’Ardeche era uno degli appuntamenti più importanti della stagione e la squadra con sede in provincia di Novara non ha mancato l’obiettivo. Reduci da tre giorni da assolute protagoniste durante il giro di Toscana, le ragazze dirette dall'abruzzese Enrico Giuliani hanno affrontato la corsa a tappe francese tutta di petto confrontandosi con percorsi anche proibitivi e con le atlete più forti del panorama internazionale.
Giulia Giuliani ha dimostrato una grande tenuta in tutte le sei giornate di gara; sempre nel gruppo delle migliori, ha concluso la corsa francese come seconda miglior italiana under 23 confermandosi come una delle atlete da tenere d’occhio. La vera rivelazione per il K2 Women Team è però stata Vittoria Ruffilli,di origini piemontesi ma ormai trapiantata in Abruzzo, che nella quinta frazione, la tappa regina con arrivo a Mont Lozere, è stata protagonista di una prestazione assoluta grazie a cui ha staccato molte delle connazionali.
Vittoria, che ha iniziato a praticare ciclismo solo due anni fa, non è mai riuscita ad esprimersi al 100% a causa di una serie di problemi fisici che hanno profondamente segnato la sua preparazione. Il Tour de L’Ardeche rischiava di finire immediatamente con un ritiro ma la forza di trovare una rivincita personale l’hanno spinta a trovare finalmente se stessa. Dopo aver concluso sempre nel gruppo le prime frazioni di gara, nella tappa regina di sabato 7 settembre è stata protagonista di una triplice rimonta e di un attacco nella salita finale. Sulle pendici verso il traguardo infatti, l’atleta piemontese ha staccato le avversarie ed ha concluso la prova come miglior italiana tra le under 23.
Si tratta di un risultato importante per Vittoria Ruffilli che finalmente sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per lottare proprio quando il percorso si fa più impegnativo. Ora per lei e tutto il K2 Women Team il prossimo appuntamento è il giro delle Marche in programma dal 13 al 15 settembre.
Di seguito le parole di Vittoria Ruffilli dopo la bella prestazione al tour de L’Ardeche: «Finalmente sto affrontando un buon periodo di forma e per la prima volta nulla è andato storto durante la preparazione. Il Giro della Toscana è stato un test importante, non ho cercato il risultato, ma ho lavorato per la mia compagna Giulia Giuliani che era messa bene in classifica e quel lavoro mi è servito per essere pronta alla gara francese. A l’Ardeche sin dal primo giorno sono stata male, avevo una serie di dolori e volevo ritirarmi, però non volevo mollare e così ho stretto i denti. La tappa regina è stata tremenda, c’era tanta salita, ma anche dei tratti di discesa che mi svantaggiavano e mi costringevano a rincorrere. Ho sprecato tante energie, ma sull’ascesa finale mi sono detta: ora o mai più. Nel gruppo c’erano atlete fortissime che facevano selezione, ma io non ho mai mollato, volevo arrivare in cima soddisfatta e con la consapevolezza di aver dato tutto e così è successo. Tra giro di Toscana e Ardeche sono stati praticamente 9 giorni di gara con un’unica giornata di riposo nel mezzo, non avevo mai affrontato nulla di simile nella mia carriera, ne esco soddisfatta e con la spinta a dare ancora di più e a regalare finalmente una soddisfazione al K2 Women Team». |