PESCARA – Ce n’era per tutti: credenti ed atei, delusi ed appagati, giovani e meno giovani. In tutti ha suscitato un breve viaggio attraverso la propria vita interiore, le proprie esperienze. Questo in sintesi il giudizio sullo spettacolo ‘Liberi nella trappola’, tenuto ieri sera al Teatro Sant’Andrea. Dire è stato bello ci sembra molto riduttivo e sterile. Al pubblico numeroso ed attento Beppe Frattaroli, artista poliedrico, ha fornito gli ‘’strumenti’’ per abbandonare i dispositivi elettronici e riflettere. Riflettere su stessi, sulla propria spiritualità, su una società che sta dimenticando la vera amicizia, l’amore, il rispetto per il bello che ci circonda. Musiche, monologhi, proiezioni e canzoni d’autore in italiano e latino, hanno coinvolto il pubblico sempre partecipe e attento alle tematiche. Piacevoli le musiche ed i testi delle canzoni ben interpretate da Beppe Frattaroli e dalla giovane cantante Alessandra Furio.
“Per me è la seconda volta che assisto a questo spettacolo – ha affermato Luciano Palumbo vice presidente dell’Associazione Culturale Sant’Andrea che ha organizzato la serata- lo definisco un’opera d’arte, perché più lo vedi e più ti emoziona. Come associazione seguiremo fedelmente tutte quelle tematiche che Beppe ha posto, perché sono quelle che ci fanno stare bene. Perché oggi cercano veramente di ‘’intrappolarci’’ . Poi il vice presidente lancia un invito: “se vi iscrivete all’associazione ci aiutate a portare avanti questi temi, forse, tra un anno o due, faremo uno spettacolo con Beppe Frattaroli dal titolo Liberi’’.
“Anche io è la seconda volta che assisto a questo spettacolo: la prima volta ero partecipe, questa volta mi sono commossa – sono le parole di Valeria Toppetti, neo assessore all’Istruzione Pubblica, asili nido, edilizia scolastica, rapporti con l’università e rapporti con le confessioni religiose - è uno spettacolo unico, che pone domande di senso però in modo leggero. E’ un messaggio di valori, e di valori oggi bisogna parlare, se ne parla troppo poco. Lo sto constatando in questi due giorni dal mio incarico nel mondo della scuola”. Tra il pubblico presente anche il poeta e scrittore Dante Marianacci: “Io sono molto confuso ed essere confusi, questa sera, significa molto. Sono sorti in me interrogativi a cui non avevo pensato prima. Quindi significa che il messaggio è arrivato. Tu, Beppe, hai detto che hai molto pregato, Io non prego, ma ogni mattina mi recito una poesia, chissà…”
“ La poesia è un frutto della fantasia, ed è molto importante avere fantasia nella vita – ha affermato padre Armando Ceccarelli, gesuita della parrocchia Cristo Re - io incoraggerei a sognare. Il mondo ha bisogno di sognare buoni propositi”.
Buona la prima per l’Associazione Culturale Sant’Andrea, presieduta da p. Carlo Mattei, direttore artistico Antonio Luise, che riparte con nuove proposte, lavorando in questi giorni ad un calendario ricco di novità, di qualità ed aperto alla città.