PESCARA - Tantissime sono le leggende che ruotano intorno alla marmellata, dove le sue origini si perdono nella notte dei tempi. Una delle leggende più conosciute è quella di Caterina D’Aragona, principessa spagnola che inventò il concetto di conserva, infatti, quando sposò il Re d’Inghilterra Enrico VIII, essendosi trasferita in un luogo molto più freddo della Spagna, non riuscì più a gustare le sue amate arance, fu così che trovò il modo per conservarle a lungo quando si spostava da un luogo all’altro.
Molto stuzzicante anche la leggenda dell’origine del nome marmellata. Secondo alcuni si pensa che Maria de Medici, dopo essersi sposata con Enrico IV, ebbe una forte carenza di vitamine e minerali. Tutti gli uomini di corte partirono alla volta dell’Italia per reperire gli agrumi più buoni. Vennero preparati alcuni contenitori con su scritto ‘’per Maria malata’’ che invece alcuni lessero ‘’marimalde’’ e quindi da qui la parola marmellata. In realtà secondo la storia i Greci e i Romani avevano già l’abitudine di cuocere la frutta a fuoco lento con il miele, infatti a quei tempi gli unici dolcificanti erano il miele e il vino perché lo zucchero era ancora un elemento sconosciuto. Ma quali sono le differenze tra marmellata, confettura e composta? Sembra siano tutte uguali, invece ci sono delle differenze sostanziali.
La parola marmellata si riferisce alle conserve a base di agrumi come arancia, limone, bergamotto, mandarino e pompelmo, in cui è possibile utilizzarne sia il succo che le scorze. La confettura è un preparato contenente zucchero e polpa di tutti gli altri tipi di frutta: prugne, mele, pere, ciliegie, fragole, fichi ecc….tutta la frutta tranne gli agrumi.
Le percentuali sono importantissime, la marmellata deve contenere almeno il 20% di agrumi, la confettura deve contenere minimo il 35% di frutta e la confettura extra almeno il 45% di frutta. La composta a differenza di marmellata e confettura ha un basso contenuto di zuccheri, in genere ha una consistenza molto liscia è priva di grumi perchè viene frullata ed è ideale per essere spalmata. Anche qui le percentuali sono importanti, essa è prodotta con almeno il 65% di frutta e non più del 45% di zuccheri.
Marmellata, confettura e composta si possono impiegare in cucina in tantissimi modi specialmente per fare deliziosi dolci e crostate oppure da spalmare su fette biscottate, pane o pancake per una colazione o merenda gustosa e genuina.
Annamaria Acunzo