LANCIANO - È prevista giovedì 4 luglio prossimo alle 18,30 a Lanciano, nella sede della Biblioteca regionale “Pasquale Salvucci” (Palazzo De Crecchio), in via dei Frentani,30, la presentazione del nuovo romanzo di Graziano D’Angelo, giornalista e scrittore lancianese, intitolato La rivolta delle tabacchine, edito dalla Editrice Carabba. Il titolo evoca l’omonima vicenda accaduta a Lanciano nella primavera del 1968, alla quale l’opera si è ispirata. Dialogherà con l’autore Maria Saveria Borrelli, mentre Carlo D’Angelo leggerà alcune pagine. A moderare sarà Marilena Staniscia della Editrice Carabba.
La trama narrativa dell’opera è incentrata sull’importante vicenda storica avvenuta a Lanciano, città nella quale il romanzo è ambientato e teatro della rivolta. Della rivolta furono protagoniste le tabacchine, le operaie della manifattura tabacchi, da sempre angariate da una disumana condizione di lavoro e costrette a subire dispotiche e rigide regole, a fronte di un salario da fame. Per la prima volta nella storia, le tabacchine di Lanciano scesero in piazza, rivendicando i loro diritti, la loro dignità, un salario adeguato e una condizione di lavoro degna. La loro protesta fu lunga e faticosa, convinta e ferma, e sfociò in una vera e propria rivolta, passata alla storia della comunità locale come, appunto, la rivolta delle tabacchine.
Il movente letterario del romanzo ruota attorno alla protagonista. Marinella è una ragazza di ventuno anni, istruita e sensibile, che per un singolare susseguirsi di vicende e circostanze, si ritrova implicata nel destino delle operaie della manifattura. Marinella è animata da uno straordinario slancio interiore, da un desiderio tumultuoso di mettersi in gioco. Non è supportata da una personalità forte e decisa. È psicologicamente vulnerabile. Ma grazie a un intenso travaglio interiore e una volontà tenace, riesce a scalare gli ardui declivi della realtà. Dopo le alterne vicissitudini narrate nella prima parte del romanzo, Marinella diventerà la figura più importante della vicenda umana e sociale delle tabacchine. Sarà lei, infatti, a dettare i tempi, a trasformare lo sciopero e le manifestazioni in veri e propri atti di solidarietà e partecipazione. Diventerà la vera protagonista dello sciopero e della lotta, l’icona delle tabacchine, che a lei si affideranno senza alcuna riserva.
Il romanzo di Graziano D’Angelo si svolge lungo un percorso letterario insolitamente ricco di risvolti umani, di sentimenti e storie personali che prefigurano un vero e proprio “retroterra letterario”. Insieme alla protagonista, emergono figure di elevata statura umana e sociale. Tra le più importanti, Antonio Valentini, un ragazzo che muoverà i sentimenti di Marinella, Alberto Scarano, il suo più assiduo corteggiatore e amico dai tempi della scuola, Agostino Piacentini, l’anziano sindacalista che sarà il suo mentore, i genitori della ragazza, traviati da una mentalità provinciale e stantia, pervasa di paure e incertezze, che obbligherà Marinella a dar fondo a tutte le sue energie per affermare la sua personalità. Nel loro complesso, personaggi e vicende, costituiscono lo scenario di un finale sorprendente, che non mancherà di suscitare la riflessione e il coinvolgimento emotivo del lettore.
Graziano D’Angelo è giornalista pubblicista. È stato direttore di periodici d’informazione e ha svolto diversi incarichi di addetto stampa. Ha ideato e curato pubblicazioni culturali, di svago e divulgative. Nel 2018 ha pubblicato il romanzo L’aspro respiro della vita (Edizioni Tracce). Nel 2022 è stato semifinalista al Premio Letterario Nazionale “Città di Castello” e vincitore del Premio Speciale, settore giornalismo, della Fondazione Agnesi, con il saggio Viaggio letterario nella storia della pasta.
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