L'AQUILA - È una buona notizia che allo Stabilimento Santa Croce di Canistro riprende l’imbottigliamento dell’acqua Fonte Sant’Antonio Sponga. Per la FAI CISL e per la CISL la concessione delle acque minerali deve valorizzare i dipendenti così da dimostrare l’impegno delle parti coinvolte nel rafforzare le relazioni industriali e così da saper affrontare le sfide future.
“La ripartenza di un’attività importante e vitale, come quella dello Stabilimento di Canistro che potrà reimbottigliare acqua dalla Fonte Sant’Antonio, è una volontà di tutti ma non deve essere una scelta temporanea e tampone perché le lavoratrici e i lavoratori non devono essere illusi e delusi dopo anni di inattività”, - dichiara il segretario generale della FAI CISL AbruzzoMolise, Franco Pescara. “La concessione ventennale fa ben sperare”.
“In un momento importante per le transizioni in atto, come quella energetica, ecologica e digitale, bisogna attraverso le risorse a disposizione investire nei territori abruzzesi e nei settori produttivi per rispondere alle esigenze del mercato e ai bisogni delle famiglie, che hanno bisogno di un stipendio ma soprattutto di certezze e stabilità, - afferma il Segretario Generale della Cisl, Giovanni Notaro”.
“È necessario avviare un proficuo confronto soprattutto per il vero rilancio occupazionale stabile e dare alle lavoratrici e ai lavoratori risposte concrete che attendono da tempo. Chiediamo una convocazione, appena terminata la fase tecnica di affidamento, di un tavolo alla regione e alla società che si è aggiudicata la concessione per poter esaminare, valutare e discutere del piano industriale. Ci auguriamo che vi sia la volontà di tutti a partecipare e riavviare un confronto, nel tempo, costruttivo, per avere un quadro preciso della vicenda che riguarda la Fonte Sant’Antonio Sponga e verificare la ripresa produttiva di un investimento a vocazione territoriale”, - continua Pescara.
“In una fase delicata, come quella che stiamo vivendo, l’acqua rappresenta una prospettiva di sviluppo e riscatto per tutto il territorio regionale abruzzese che, sta subendo una crisi economica e demografica, - sottolinea Notaro.
“Le istituzioni devono responsabilmente assumere un impegno per il vero rilancio industriale della Fonte Sant’Antonio Sponga di Canistro, allontanando definitivamente il rischio che si riapra questa vertenza e perdendo un’occasione d’investimento, - ha concluso il Segretario generale della FAI CISL.
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