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PIETRACAMELA UNO DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA

Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso c’è un piccolo borgo costruito interamente in pietra.

PIETRACAMELA - Un piccolissimo borgo di montagna che si erge ad un'altitudine di 1005 metri sul livello del mare e una popolazione di circa 295 abitanti.
Tra pareti ripide e scoscese nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga con grande stupore e meraviglia nasce questa piccola perla antica costruita interamente in pietra. Arroccata sulle pendici del Corno Piccolo dal 2008 fa parte dei Borghi più belli d’Italia.
Petra Cumerii e Pietra Cameria sono stati i primi nomi del paese. Il villaggio nasce presumibilmente nel XII secolo in seguito a molteplici invasori che volevano occupare il territorio costringendo le popolazioni a rifugiarsi in posti sempre più impervi.
Gli abitanti di Pietracamela da quando se ne ha ricordo emigrarono in Canada, in Argentina e negli Stati Uniti, esercitando sempre l’ agricoltura, la lavorazione della lana e la pastorizia. Oggi oltre all’agricoltura nel paese si praticano anche molti sport tra i quali: Escursionismo, alpinismo e arrampicata. Inoltre il paese è punto di arrivo e partenza della traversata che giunge/ arriva da Campo Imperatore passando da Campo Pericoli e la Val Maone.
Sono altresì noti la località di Prati di Tivo e Rifugio Carlo Franchetti, il più alto del Gran Sasso. Tantissime le chiese e le dimore che si possono visitare tra le quali troviamo: S. Leucio: costruita nel 1780 e più volte consolidata per le condizioni precarie del terreno. Casa Signoretti: antica dimora con in rilievo probabili simboli dei cardatori di lana. Chiesa di San Giovanni: costruita nel 1432 con portali anch’essi antichissimi che recano date dal 1471 al 1616. San Rocco : Una piccolissima chiesa costruita nel 1530 in occasione della peste che si abbatté sulla popolazione. Porta Fontana: da qui parte un sentiero che porta a Intermesoli, sempre da qui si può ammirare l'antico lavatoio pubblico.
Interessante anche la gastronomia fatta da prodotti tipici della tradizione teramana tra i quali: salumi e formaggi di montagna, fonduta di pecorino ai funghi porcini, pallotte di pecora e spinaci, patate in crosta, varie tipologie di zuppe fatte con ceci, fagioli, lenticchie, castagne, zucca e guanciale croccante, ventricina spalmabile, salsicce e scamorza affumicata.
Annamaria Acunzo


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