PESCARA - Una carica di 80 barboncini toy sono stati salvati da una situazione veramente difficile di un allevamento in provincia di Torino dove i cani vivevano in condizioni igieniche estreme e in spazi ristretti. La segnalazione è arrivata da alcuni vicini di casa dell’allevatore che hanno sentito dei forti odori provenire dalla struttura. L’operazione dei Carabinieri del Corpo Forestale di Pinerolo insieme al servizio veterinario Asl ha fatto emergere le condizioni di degrado in cui vivevano i cani: sporcizia, denutrizione, totale mancanza di igiene. Le autorità hanno quindi messo sotto sequestro l’allevamento e hanno iniziato a cercare delle soluzioni per i cani, contattando l’Ente Nazionale Protezione Animali. I trasferimenti dei cani sono stati organizzati in varie fasi. Cinquanta barboncini toy e un borzoi sono ospitati dalla Sezione Enpa di Val della Torre, dieci sono stati affidati all’Enpa di Torino che ha trovato per loro una casa e il restante presso rifugi della zona.
“Siamo intervenuti - afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa - per prenderci cura dei cani che erano fortemente denutriti, sporchi e vivevano nel totale degrado. Fortunatamente le Forze dell’Ordine, che ringraziamo per l'incredibile lavoro, hanno convinto l’allevatore a cedere i cani che equivale alla possibilità per loro di avere presto un’adozione consapevole e definita. Purtroppo nonostante ciclicamente se ne parti, le persone non hanno consapevolezza di quello che succede in questi cucciolifici che abbiamo anche a casa nostra, in Italia. Cani costretti a vivere nel degrado e nella sofferenza per soddisfare l’ingente richiesta, che si impenna nel periodo natalizio, del mercato dei cani di razza. Ancora meno poi ci si interroga su che vita facciano molte “fattrici”, ovvero le femmine usate per riprodursi e gli “stalloni”. Spesso tenuti una vita in un box , senza nessuna interazione sociale. Adottate e non comprate! Gli animali sono esseri senzienti!”
Ricordiamoci che il traffico di animali e le situazioni di degrado delle fabbriche dei cuccioli esistono perché c’è una domanda di questi cuccioli. Fondamentale quindi, per decidesse comunque di non adottare e di rivolgersi ad un allevamento è informarsi bene e chiedere che fine facciano fattrici e stalloni, chiedere di vederli di persona, visitando la struttura, e domandare quanti cuccioli all’anno nascono nel loro allevamento. A Natale non regalate cuccioli! Gli animali sono esseri senzienti, non pacchi regalo! |