CHIETI - Adrenalina, gioco di squadra e la sintonia perfetta tra cavallo e cavaliere: l’horseball, disciplina nata in Francia negli anni ‘30 per migliorare la messa in sella degli atleti più giovani, si è trasformato negli anni in un vero e proprio sport appassionante che unisce rugby basket ed equitazione al fair play, lo spirito sportivo.
L'etica ed il rispetto dei cavalli disciplinano tutto lo svolgimento delle competizioni nonché le regole del gioco, che prevedono in campo due squadre avversarie, composte da 5 membri ciascuna, con una riserva fuori campo, e l’obiettivo di fare il maggior numero di canestri.
E nel weekend l’Abruzzo è stato il centro dell’Horseball nazionale con la 2° tappa di Campionato Italiano Horseball Senior misti, in scena il 9 e 10 aprile al Teaterno Sporting Club asd di Chieti, tappa organizzata dal Dipartimento federale e dal Comitato Regionale FISE Abruzzo.
Un weekend ricco di emozioni che ha coinvolto pubblico e binomi in una competizione adrenalinica tra le migliori squadre italiane Senior provenienti da Piemonte, Lombardia, Liguria e ovviamente Abruzzo.
Le squadre abruzzesi del Rio Tavo 1, nel campionato senior misto serie A, al momento i Campioni italiani in carica, e del Rio Tavo 2, nel campionato senior misto serie B, squadre allenate entrambe dal tecnico Ali Radwan, si sono contese con 6 squadre avversarie il risultato della 2° tappa.
La prima squadra del Rio Tavo si è aggiudicata il 2° posto in una serratissima competizione con il Circolo di Novi, storica squadra piemontese, dimostrando ancora una volta grandi qualità tecniche e strategiche sul campo, e una perfetta intesa tra binomi. Luca Di Marco, Alessio Cilli, Greta Colla, Nadir Radwan, Massimiliano Soresi dovranno riconfermare il titolo conquistato un anno fa nella finale di Campionato che si svolgerà a Caselle di Sommacampagna (Verona) il 7 e 8 maggio 2022.
La seconda squadra del Rio Tavo sale sul gradino più basso del podio conquistando un 3° posto, con gli atleti Ettore Sablone, Giorgia Maria Cozzi, Mario Scarpa, Erica D’Andrea e Vittoria Novi.
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