VILLA SANTA MARIA – L’allieva Eleonora Di Florio è la vincitrice della prima edizione della Onlus Peppino Falconio. Diciottenne di Lama dei Peligni, Eleonora si è imposta presentando “Il tavoliere di golosità”, un involtino di agnello su cialda di mais, arancia candita e crema al pecorino. “Sono emozionatissima – ha detto visibilmente emozionata Eleonora. E’ una grossa opportunità e darò il massimo per meritarmi questa vittoria”.
Al secondo posto si è classificato Manuel Chiacchiari, al terzo Denim Notte. Per i primi tre il prossimo anno si apriranno anche le porte dell’Università di Teramo e, a sorpresa, il rettore dell’ateneo Dino Mastrocola ha annunciato che questa opportunità sarà data anche agli altri ragazzi “Il ricordo di Peppino Falconio, personaggio avvolto in vita da un’aurea quasi mitologica mi spinge ad allargare la platea e permettere a tutti questi ragazzi di frequentare l’Università. Ho seguito le prove, il loro impegno e il loro coinvolgimento e meritano anche loro questa opportunità. Un cuoco – ha concluso Mastrocola – deve saper unire nella professione sia la formazione pratica che quella teorica”.
“La cucina italiana – ha dichiarato il presidente della Onlus, Francescopaolo Falconio – è fatta di centinaia di migliaia di cuochi, di ragazzi che in questo splendido mestiere vedono ancora il proprio futuro e la possibilità di emergere. Sono loro che hanno bisogno di aiuto, di attenzioni e di visibilità. Ripartire dalle scuole ci è sembrata la scelta giusta. Dare loro la possibilità di svolgere un master intensivo, un corso di laurea, un viaggio studi a ragazzi così giovani è il modo migliore di onorare la memoria di papà che considerava come figli i propri ragazzi”.
Nella mattinata di ieri 13 ottobre si sono svolte le prove teoriche e pratiche sotto l’attenta guida della commissione. Erano presenti, tra gli altri, il patron di Villa Maiella Peppino Tinari, dove nel mese di dicembre la vincitrice svolgerà il master di perfezionamento, il decano degli chef villesi già executive dell’Excelsior di Roma, Vittorio Saccone, lo chef e vicepresidente della commissione Claudio Pellegrini, lo chef executive della catena Baglioni hotel Giuseppe Angelucci, il presidente della Federcuochi Abruzzo Lorenzo Pace e lo chef e docente dell’Istituto alberghiero di Villa Santa Maria Ermanno Di Paolo. I giudici hanno valutato prima gli elaborati scritti, una tesina sul tema della ricetta “la transumanza, l’agnello e i suoi derivati”. Poi si è passati all’elaborazione materiale delle ricette che sono state preparate all’interno di casa Caracciolo, proprio nelle cucine della famiglia del patrono dei cuochi d’Italia. A premiare la vincitrice l’attrice e scrittrice Chiara Francini che al termine dell’evento ha dichiarato: “Sono molto legata all’Italia e molto legata al buon cibo e l’Abruzzo è una regione dove si mangia divinamente. Oggi presento il mio ultimo lavoro e sono sempre più convinta che i libri debbano lasciare un segno come un segno ha lasciato Peppino Falconio nel suo mestiere. Mi sono sentita a casa, accolta con affetto e calore e vedere questi ragazzi così emozionati mi ha commossa. Hanno una grande opportunità di crescita professionale e umana e sono convinta che la coglieranno in pieno”. |