PAGLIETA – Non si arresta la lunga onda positiva della Trigano Van che sta dimostrando resilienza e agilità nel rimodellare la strategia aziendale in vista delle prospettive future. Attiva in Val di Sangro nella produzione di camper furgonati, l’azienda fa capo al gruppo multinazionale francese Trigano, leader di settore in Europa. Così, se da giugno dello scorso anno a gennaio 2021 sono state assunte circa 150 unità, nei prossimi mesi le porte dell’azienda si apriranno per un centinaio di nuovi lavoratori, dedicati alla nuova linea produttiva Van alto di gamma e al progetto di una falegnameria interna di ultima generazione, portando la popolazione aziendale a circa 500 dipendenti prima di fine anno.
Sono due infatti i progetti che stanno prendendo forma e che consentiranno le ulteriori assunzioni. Il primo riguarda l’entrata in produzione dell’alto di gamma che si piazzerà nel segmento lusso. Dopo l’apertura, lo scorso settembre, dello stabilimento di Paglieta a pochi chilometri da quello principale, dove è stata avviata la produzione della gamma di prodotto economica “Entry”, ora l’azienda aggredisce una nuova fetta di mercato con un mezzo che si distingue per maggiore comfort della zona notte, cura minuziosa del dettaglio e grande attenzione alle soluzioni di design.
L’avvio della nuova linea produttiva è ormai alle porte, si concretizzerà già nel prossimo mese di giugno all’interno di un nuovo capannone di 3200 metriquadri, sempre a Paglieta. Una struttura che va ad aggiungersi alle due attualmente operative, ognuna delle quali di ben 11 mila metriquadri. L’attitudine al cambiamento è alla base della crescita progressiva dell’azienda che, realizzando i nuovi progetti in campo, si allarga anche sotto il profilo strutturale con ben 32 mila metriquadri coperti su una superficie totale di 135 mila metriquadri.
“Con la nuova gamma completiamo il posizionamento di Trigano Van in tutte le fasce di mercato: economica, media e alta”, afferma Giancarlo Finizio, direttore dello stabilimento, “e annunciamo a distanza di pochi mesi un aumento degli investimenti, un’ulteriore espansione aziendale con crescita dei volumi, e un importante numero di assunzioni per una impattante ricaduta occupazionale”.
Un processo di sviluppo che potrebbe essere supportato dalla Regione per co-finanziamenti, agevolazioni fiscali, incentivi e semplificazioni pensati appositamente per le imprese. “Bisogna attrarre nuovi investimenti, puntare alla formazione, coadiuvare l’acquisto di macchinari e sostenere l’assunzione dei lavoratori”, sottolinea Finizio.
L’altro progetto che sta prendendo vita in queste settimane, è l’apertura di un nuovo capannone di 5 mila metriquadri adibito a falegnameria industriale per la produzione interna del mobilio utile per l’allestimento dei mezzi Trigano Van. Si tratta di un investimento importante sul territorio che prevede la presenza di macchinari interconnessi di ultima generazione, nel rispetto dei requisiti dell’industria 4.0.
“Questa attività è da considerarsi una vera e propria start up”, spiega Daniela Cioffi, responsabile del Personale, “in quanto consiste nella lavorazione di un prodotto nuovo per la Trigano Van che comporta l’acquisizione di nuove competenze. Il personale addetto, composto da circa 50 nuove unità dedicate, dovrà avere una formazione piuttosto importante finalizzata alla conduzione di centri di lavoro cnc altamente tecnologici e specifici per il settore legno”.
Intanto dilaga la voglia di vacanze itineranti all’aria aperta e quindi la passione per la “vanlife”. In Italia, da gennaio a dicembre 2020, le immatricolazioni di nuovi camper sono cresciute complessivamente del 7,44% rispetto all’anno precedente, con picchi di incremento del 50% e del 114% a giugno e luglio. Negli stessi mesi estivi, sono stati oltre un milione i viaggiatori che hanno frequentato le aree di sosta e le piazzole italiane, a testimonianza del fatto che il camper sta diventando un nuovo modo di vivere il tempo libero. E i primi indicatori per il 2021, diffusi dall’Associazione Produttori Caravan e Camper, dicono che la domanda resterà alta.
In questo scenario, l’aumento del numero dei dipendenti e la conseguente ricaduta occupazionale sul territorio, con oltre 100 nuovi posti di lavoro, fanno di Trigano Van un interlocutore d’elezione nel tessuto produttivo, economico e sociale abruzzese. E se il mercato dell’autocaravan è in forte sviluppo, le forze aziendali in campo dimostrano di saper rispondere prontamente e strategicamente alla domanda di mercato. Così, le mini-case su ruote prodotte in Val di Sangro, conquistano un pubblico sempre più vasto e accendono i riflettori sull’area industriale abruzzese che mostra però qualche segno di debolezza sotto il profilo logistico.
“Abbiamo bisogno di investimenti per potenziare lo sviluppo delle infrastrutture legate ai trasporti”, conclude Finizio, “e accorciare così le distanze dal resto d’Europa. Occorre l’apertura di un tavolo di lavoro condiviso con le istituzioni, perché le criticità possano essere valutate e affrontate. Trigano Van è una realtà strutturata e in forte crescita, ma il momento non è facile e il lavoro di squadra può davvero fare la differenza in una situazione di mercato così complessa”.
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