AVEZZANO - Liliana Segre, simbolo degli orrori di Auschwitz, cittadina onoraria della città di Avezzano. Con voto unanime il consiglio comunale ha accolto la mozione con primo firmatario il sindaco, Gianni Di Pangrazio, che ha ripreso la proposta presentata dalla consigliera di minoranza, Lorenza Panei (Pd) dichiarata irricevibile dal presidente del consiglio, Fabrizio Ridolfi -poiché lo statuto dell'Ente prescrive almeno 5 firme- ha prodotto un piccolo miracolo: tutti i consiglieri comunali, civici, di destra, sinistra e centro, hanno sottoscritto la mozione illustrata dal consigliere, Ignazio Iucci, che ha sottolineato l'importanza del riconoscimento a una "delle ultime testimoni degli orrori di quegli anni bui, costretta a vivere sotto scorta". Panei, soddisfatta per la grande prova unitaria per la cittadinanza unitaria a Liliana Segre, ha ringraziato il sindaco e il presidente del consiglio per aver portato celermente alla meta l'iniziativa. Il valore della scelta è stato sottolineato in aula anche dai consiglieri Nello Simonelli, Roberto Verdecchia, Concetta Balsorio, nonché da Tiziano Genovesi (Lega), Iride Cosimati (Fdi), Goffredo Taddei (Fi). L'ok dell'assise civica all'unanimità ha dato il là all'iter per la concessione della cittadinanza onoraria alla Senatrice, Liliana Segre, scampata miracolosamente agli orrori e alle violenze del campo di sterminio di Auschwitz.
"L'unità di intenti, stavolta su un valore universale che è quello della libertà e del rispetto delle persone, al di là del loro credo, religione o razza sancita dal consiglio comunale con voto unanime", sottolinea Gianni Di Pangrazio, "è un motivo di orgoglio per tutta la città di Avezzano. Su questi principi indiscutibili e sulle cose importanti che interessano il nostro territorio occorre essere sempre uniti e fare gioco di squadra, lasciando da parte le bandiere. Oggi, qui, ad Avezzano, abbiamo dato una grande prova di civiltà".
Ora scatta la procedura amministrativa per la concessione della cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Segre con il coinvolgimento della Commissione Pari Opportunità. Nella speranza che, in occasione dell'evento, poiché la decisione, almeno per una volta, è stata condivisa da tutti il consiglio, accolga l'invito per tenere una "lectio magistralis" ai giovani studenti di Avezzano e della Marsica "nella speranza", conclude il sindaco, "che quelle barbarie non avvengano mai più".
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