PESCARA – A seguito dell’episodio di vandalismo al Liceo Classico “G. d’Annunzio”, il Primo Cittadino si è espresso con aspre parole, condannando fermamente gli atti perpetrati ai danni dello storico edificio pescarese ed ha assicurato accurate indagini.
I vandali, infatti, la cui identità non è ancora nota agli inquirenti, si sono macchiati di svariati reati ed infrazioni, a partire dalle deiezioni sul portone della scuola, per continuare con i cori inneggianti al fascismo, le minacce di incendio e per finire con la violazione del coprifuoco, l’inosservanza del distanziamento e dell’utilizzo di dpi, il tutto documentato con un video pubblicato sui social diventato virale.
“La Polizia Postale ha tutte le professionalità e le competenza per individuare i vandali ed esagitati che in un video purtroppo virale si vantano di un raid oltraggioso e inqualificabile all’esterno del Liceo Classico, offendendo profondamente Pescara ed i pescaresi” – ha affermato Masci che ha provveduto a sporgere denuncia contro ignoti a tutela della città.
“Per loro un gesto di sfida alle regole del vivere civile, per noi tutti un atto ignobile, intollerabile e ingiustificabile” – ha continuato il Sindaco – “Si sono ripresi con orgoglio e a viso scoperto nel loro delirio, mettendo in rete ciò che nella loro distorta percezione della realtà è un atto di protagonismo di cui andare fieri. Non possiamo pertanto considerare l’episodio come una bravata o come una goliardata. Quanto accaduto è espressione di delinquenza comune con vaneggianti, folli e vergognose venature politiche condite da parole blasfeme. Pescara non merita tutto questo. Nel sistema anglosassone, una volta individuati, i responsabili sarebbero condannati a frequentare le lezioni proprio nella scuola da essi offesa. Dobbiamo moltiplicare gli sforzi per combattere l’ignoranza, l’incultura e l’emarginazione da cui si originano questi episodi di intolleranza e di prevaricazione. Che vanno condannati con fermezza da tutti, senza se e senza ma”.
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