Al Caro Fratello
Mons. Lorenzo LEUZZI
Vescovo di Teramo-Atri
Sono trascorsi cent'anni da quando il m io Predecessore
Benedetto XV canonizzò San Gabriele dell’Addolorata, morto a Isola
del Gran Sasso il 27 febbraio 1862, all'età d i 24 anni. Tale evento
evidenziò che la sua testimonianza cristiana fu così straordinaria e
singolare, da poter essere additata come modello per tutta la Chiesa,
specialmente per le nuove generazioni.
Nel ricordare il significativo anniversario, desidero unir i
spiritualmente a codesta Diocesi, ai Padri Passionisti, alle comunità
cristiane abruzzesi e molisane, come pure a qu an ti prenderanno
parte all'inizio del Giubileo con l'apertura della porta santa presso il
Santuario dedicato al Santo patrono della gioventù. Auspico che le
manifestazioni programmate per il Centenario possano ravvivare
l'affetto e la devozione d i q u a n ti vedono in questo Santo così amato
u n esemplare testimone del Vangelo e u n intercessore presso Dio.
Gabriele era u n giovane del suo tempo, pieno d i v ita e di
entusiasmo, animato da u n desiderio di pienezza che lo spingeva
oltre le realtà mondane ed effìmere, per rifugiarsi in Cristo. Ancora
oggi» egli in vita i giovani a riconoscere in sé stessi il desiderio di vita
e di appagamento, che non può prescindere dalla ricerca d i Dio,
dall'incontro con la sua Parola sulla quale ancorare la propria
esistenza, dal servizio ai fratelli, specialmente i più fragili.
Con la sua vita, breve ma intensa, ha lasciato un'impronta che
perdura in tutta la sua efficacia. Possa l ’esempio d i questo giovane
religioso passionista, forte nella fede, fermo nella speranza e ardente
nella carità, guidare il cammino delle persone consacrate e dei fedeli
laici nella tensione di amore verso Dio e verso il prossimo.
Specialmente in questo tempo di emergenza sanitaria, e di
conseguente fragilità economica e sociale, è necessario che i
discepoli del Signore diventino sempre più strumenti d i comunione e
di fraternità, estendendo agli altri la carità di Cristo ed irradiandola
con atteggiamenti concreti di vicinanza, d i tenerezza e di dedizione.
A quanti prenderanno parte alle diverse iniziative promosse per
vivere nella preghiera e nella carità questo significativo Anno
giubilare, auguro di poter riscoprire il Signore, scorgendolo nel volto
d i ogni fratello e sorella ai quali offrire consolazione e speranza. Conta li sentimenti, mentre chiedo di pregare per me, di cuore invio la
Benedizione Apostolica.
Roma, San Giovanni in Laterano, 13 febbraio 2021 |