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AL NEWARK INTERNATIONAL FILM FESTIVAL MENSIONE PER ANTONIO MONTEFALCONE

Con la sceneggiatura 'The cold caress of fear' regista e sceneggiatore cinematografico di Lanciano conquista il pubblico americano

LANCIANO - Dopo l’emozionante soddisfazione provata lo scorso anno quando vinse per la prima volta all’estero ad un festival nord americano, Antonio Montefalcone, regista e sceneggiatore cinematografico di Lanciano (Ch), torna di nuovo al successo, affermandosi ancora una volta negli Stati Uniti d’America. La sua ultima sceneggiatura, intitolata 'The cold caress of fear', scritta dall’autore totalmente in lingua inglese affinché potesse partecipare ai concorsi stranieri e ai festival internazionali, è stata molto apprezzata dalle commissioni di selezione e giurie varie, ed è risultata finalista ad alcuni festival americani. Ultima in ordine di tempo, l’ammissione in finale al Newark International Film Festival 2020, dopo aver superato una selezione di centinaia di sceneggiature a livello internazionale.
Domenica 20 Settembre 2020 durante l’Awards Show, la cerimonia di premiazione, “The cold caress of fear” è stata tra le opere finaliste che più si sono distinte nella categoria «Best Screenplay», ricevendo una menzione per la sua notevole qualità, e considerata dalla giuria degna di nota per i suoi particolari meriti. L’opera dell’autore frentano, ricca di emozioni e riflessioni, misteri e colpi di scena, ha affrontato tematiche filosofiche ed esistenziali sull’identità dell’uomo, la sua paura di fronte all’ignoto, e su come questa possa diventare qualcosa di ambiguamente affascinante.
Il Newark International Film Festival è uno dei festival più dinamici e promozionali degli States grazie ad una rilevante rete di contatti con i principali professionisti dell’industria cinematografica statunitense, attento soprattutto all’innovazione filmica e a valorizzare e far conoscere cineasti indipendenti, giovani o emergenti, provenienti da ogni parte del mondo.
Il festival si svolge annualmente nella città da cui prende il nome, Newark, sita nello stato del New Jersey (USA) a pochi Km di distanza e a 15 minuti dalla città di New York.
Terza maggiore città tra le più vecchie degli USA, dopo Boston e New York, condivide con quest’ultima la baia, ed è famosa per il suo aeroporto. Ma ha una sua importanza anche per quanto riguarda il settore del cinema, di ieri e di oggi. Qui infatti sono ambientati alcuni celebri film e telefilm americani (come “I Soprano”), e può vantare di aver dato i natali nel 1887 a Hannibal Goodwin che brevettò l'impiego della celluloide come supporto per le prime pellicole cinematografiche.
Come riconoscimento ai primi classificati e ai finalisti menzionati, il Newark International Film Festival offre una serie di premi in denaro, contatti e opportunità di finanziamento e distribuzione con le più importanti e maggiori società presenti nell’industria cinematografica americana.
Questo apprezzamento americano rappresenta per Antonio Montefalcone una bella conferma dato che si tratta del suo secondo successo a livello internazionale e fuori dai confini europei in poco più di un anno: nel Maggio 2019, infatti, l’autore lancianese venne premiato al Calcasieu Parish Short Film Festival in Louisiana (USA) con “Mark, 12, 41”, sceneggiatura classificatasi al 3° posto tra le migliori in concorso. Montefalcone aggiunge questo ulteriore successo agli altri premi vinti in passato per le sue sceneggiature. Tra questi da annotare almeno i primi posti ottenuti al Manfredonia Film Festival del 2011 e del 2018, a quello di Padova del 2012 e di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) del 2012, e a quello di Matera del 2015 (dal cui soggetto “La bambina dai tanti nomi”, già pubblicato sul sito web del «Premio Energheia Cinema» nonché in un’antologia cartacea, è stato tratto un cortometraggio realizzato nel 2016 dall’omonima associazione materana, visibile su Internet), oltre ad alcune finali ottenute nei festival di Ispra (Varese) del 2016 e di Torino nelle edizioni dal 2010 al 2013. Come regista, invece, Antonio Montefalcone ha diretto nel 2019 “The whiteness of a child’s mind and death”, un film sperimentale risultato poi finalista nello stesso anno al Lisbon Film Rendezvous (in Portogallo), al Malabo International Film Festival (nella Guinea Equatoriale), e al Roma Independent Film Festival, dove il giorno 16 Novembre 2019 con la proiezione al pubblico avvenuta al Nuovo Cinema Aquila di Roma ha avuto anche la sua anteprima nazionale in sala. Non appena terminerà il suo percorso nei festival, il film sarà presto visibile anche su Internet in varie piattaforme di cinema on line.
Ultimamente Montefalcone ha realizzato un video sul Covid-19 (visibile sul suo personale canale YouTube), e sta terminando il montaggio del suo ultimo film di cui è sceneggiatore e regista, e che tratta il rapporto dell’uomo con il mistero del trascendente. Antonio Montefalcone, inoltre, si occupa anche di critica cinematografica e tuttora scrive on line recensioni critiche di film in uscita nelle sale su www.mymovies.it e www.bestmovie.it .


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