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Teramo, l'Hospice apre a settembre

Il governatore Chiodi e il sindaco Brucchi in visita alla struttura

TERAMO - Hospice: casa, luogo a misura d'uomo dove poter trascorrere il più serenamente possibile gli ultimi giorni di vita circondati dai propri affetti e sottoposti ad un trattamento di cure palliative finalizzato ad alleviare il dolore. A settembre prossimo, a Teramo, questa struttura inizierà a dare ospitalità a pazienti afflitti da patologie croniche o inguaribili, che non hanno più bisogno di complessi accanimenti terapeutici, ma solo di cure palliative e di supporto, con una particolare attenzione alla dimensione umana e di tutela familiare. Sarà dotata di 10 camere di degenza munite di servizi igienici e di divani letto destinati ad accogliere anche i familiari delle persone malate, assistite da un team assistenziale coordinato da un medico anestesista rianimatore esperto in palliazione, che si avvarrà di un gruppo multidisciplinare di professionisti come psicologi, oncologi, geriatri, neurologi. Dopo un lungo periodo nel quale era stato dimenticato in un cassetto, il progetto ha avuto ora una spinta da parte dell'attuale governo regionale e dalla Asl di Teramo che ne ha completato i lavori strutturali. Hospice, è stato visitato dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, accompagnato dal sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, dal direttore dell'agenzia sanitaria regionale, Amedeo Baudassi, dal direttore sanitario della Asl di Teramo, Camillo Antelmi. Chiodi: "abbiamo colmato un gap di civiltà che nella nostra regione era piuttosto evidente". "quando avremo compiuto il nostro programma di realizzare 5 hospice in tutta la regione, avremo anche un'altra prospettiva che sarà quella che con questo risultato noi saremo la nona regione italiana su 20 ad assicurare i livelli essenziali di assistenza". "Nel 2008 eravamo valutati dal ministero della salute in una situazione di assistenza definita critica". Chiodi ha quandi spiegato che il Servizio sanitario regionale abruzzese ha iniziato a parlare di cure palliative da quando si è insediata l'attuale Giunta, realizzando questo tipo di strutture complementari all'assistenza domiciliare contro il dolore. Chiodi: "oggici troviamo nel quarto hospice: il primo è stato quello di Alba Chiara a Lanciano nel 2011 con 12 posti letto; a dicembre è stata la volta di Bouganville a Pescara con 10 posti; un mese fa abbiamo aperto quello di Torrevecchia con 18 posti letto ed oggi è la volta di Teramo con altri 10 posti letto". "l'1 luglio scorso abbiamo anche attivato provvisoriamente 5 posti letto all'ospedale di Pescina, nelle more del completamento dei lavori dell'Hospice di Avezzano". "Con i posti letto mancanti della Asl di Avezzano Sulmona L'Aquila l'offerta totale dei posti letto per malati terminali raggiungerà il numero di 72 che sono quelli previsti dagli indicatori nazionali". L'hospice di Teramo è una struttura assistenziale realizzata all'interno dell'ex Sanatorio di Teramo che è un immobile recuperato per la città. Chiodi: "Si tratta del recupero di un immobile che correva il rischio di divenire un ulteriore rudere del patrimonio immobiliare della Azienda sanitaria teramana". Il presidente della Regione ha quindi spiegato che la missione dell'hospice è quella di prendersi cura non solo del malato, ma della persona nella sua globalità assieme alla sua famiglia e garantire la migliore qualità di vita possibile. "Finalmente" ha concluso, "il sistema sanitario abruzzese non si dovrà più vergognare nei confronti delle altre regioni che avevano recepito da subito la legge del 1999 che istituiva gli hospice: è stato compiuto un ulteriore passo per avvicinare l'Abruzzo ai sistemi sanitari delle regioni virtuose dotati di tutti i servizi di cui un paziente può avere bisogno".


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