CASTELBASSO - Castelbasso torna a essere il borgo della cultura per la nuova edizione, la venti-cinquesima, della rassegna estiva allestita nel piccolo centro del Teramano dalla Fondazione Mal-vina Menegaz per le arti e le culture, presieduta da Osvaldo Menegaz.
Da domenica 23 luglio a domenica 27 agosto nelle sale del palazzo De Sanctis un omaggio a Enzo Cucchi dal semplice ma esaustivo titolo Enzo Cucchi – La mostra, curato da Ilaria Bernardi. Un excursus nella sua produzione artistica degli ultimi dieci anni, finora ancora poco indagata.
A palazzo Clemente, invece, ci sarà l’esposizione di Opere scelte per un nuovo percorso. Pezzi tratti dalla collezione della Fondazione Menegaz secondo quattro comuni denominatori che deline-ano altrettanti percorsi all’interno di essa. Non mancheranno, come da tradizione, la musica di qualità, in collaborazione con la Società della musica e del teatro Primo Riccitelli di Teramo, e Abbazie Jazz festival, l’Istituzione sinfonica abruzzese, l’organista Roberto Marini; e la lette-ratura, grazie al solido rapporto con il FLA, Festival di Libri e Altre cose di Pescara.
Enzo Cucchi – La mostra.
Enzo Cucchi ha concepito la mostra come un excursus nella sua produzione artistica degli ultimi dieci anni, finora poco indagata. A introdurre la mostra è la scultura “Mirare” (2016), nella quale un cavo d’acciaio appeso tra due pareti trafigge la nuca di una testa in bronzo. Nella sala attigua, ci accoglie un altro occhio, dipinto su una grande tavola con applicazioni in ceramica, assieme a una seconda opera, analoga per tecnica, che mostra uno scheletro umano, a pendant dei teschi delineati sui due stendardi vicini. Nella terza sala, un’opera del 1978 rende invece omaggio agli inizi del percorso di Cucchi. Al primo piano, dopo la proiezione di un viaggio visionario in stop–motion intorno all’opera dell’artista intitolato “Cucchi passo a uno” (2012), le sale delineano un percorso attraverso quattro delle più ricorrenti tematiche del lavoro di Cucchi: la morte; il pae-saggio dall’atmosfera onirica ed enigmatica; la possibile tridimensionalità della pittura; il segno, sviluppato attraverso una immaginaria “Cattedrale” costituita da numerosi disegni su carta. A corredo, un videogioco realizzato nel 2021 invita il pubblico a cimentarsi con la versione digitale dell’archivio dell’artista. Infine, l’ultimo piano pone in luce la grande potenza visiva e ambientale del segno di Cucchi, presentando dipinti dalle dimensioni monumentali.
Opere scelte per un nuovo percorso
Questa mostra è concepita come un tributo alla Collezione Fondazione Menegaz scegliendo tra le sue opere quelle mai esposte prima o poco conosciute, rintracciandovi quattro comuni denomina-tori che delineano nuovi percorsi al suo interno: il ritratto (con le opere di Omar Galliani, Machiko Kodera, Mimmo Paladino, Aryan Ozmaei, Vedovamazzei); il tema della geolocalizzazione, con la mappa di Antonio Corpora e con lavori che sottendono indirizzi postali reali (l’opera di Fabio Mauri) o possibili (l’opera costituita da francobolli di Flavio Favelli, e l’opera con cartoline di Giuseppe Stampone); il rapporto tra arte e natura (con le opere di Vittorio Corsini, Patrizio Di Massimo, Ste-fano Di Stasio, Ettore Spalletti); e, infine, il legame con il territorio abruzzese e la sua tradizione (con le opere di Stefano Arienti).
Gli appuntamenti (tutti con inizio alle 21:15)
Si comincia domenica 23 luglio, con il Never give up tour dei Globetrotter, feat Dave Weckl e Alain Caron, proposto da Abbazie Jazz festival. Il chitarrista Luca di Luzio torna in tour con il suo Globetrotter Project accompagnato da alcuni colossi della scena musicale internazionale jazz fusion. Una all star band con Alain Caron al basso elettrico, George Whitty alle tastiere, Manuel Trabucco al sax tenore e alla batteria Dave Weckl.
Venerdì 28 luglio, per il Fla a Castelbasso Guido Catalano celebra a modo suo Italo Calvino. Catalano, con Matteo Castellan, leggerà le fiabe dello scrittore intervallandole con le sue in uno
spettacolo “favoloso”. Sabato 29 luglio, la rassegna di organo allestita da Roberto Marini, propone Annum per annum, con Vera Kukoleva, gregorianista, e Leisbert Moreno, all’organo. Domenica 30 luglio, a cura della Società del Teatro e della musica Primo Riccitelli, concerto degli Extraliscio. Il loro suono, che incrocia tradizione e avanguardia, ha incantato il pubblico fino a superare i confini italiani.
Venerdì 4 agosto, per il Fla a Castelbasso ci saranno Antonio Manzini e Tullio Sorrentino con Lo gran diluvio, un racconto inedito pensato esclusivamente per una lettura dal vivo. “Questo è un racconto scritto da Rocco Schiavone e sarà lui a leggerlo al pubblico insieme al suo amico Brizio, interpretato da Tullio Sorrentino”. Sabato 5 agosto, a cura della Società del Teatro e della musica Primo Riccitelli, Peppe Servillo, voce; Javier Girotto, sax; Natalio Mangalavite, piano-forte e tastiere; propongono “L’anno che verrà – canzoni di Lucio Dalla”. Domenica 6 agosto, Ab-bazie Jazz festival propone l’appuntamento con Matt Bianco, una delle pop band inglesi più in-teressanti e divertenti degli anni Ottanta.
Venerdì 11 agosto, il Fla a Castelbasso ospita Cecilia Sala, giornalista delle testate Il Foglio, L’Espresso e Vanity Fair, podcaster da oltre un milione di ascolti che si racconta in un talk con la conduzione del direttore del Fla, Vincenzo d’Aquino. Sabato 12 agosto, la rassegna di organo al-lestita da Roberto Marini presenta Mirella Loffredi, fisarmonica, e Alessandra Ciccaglioni, or-gano. Domenica 13 agosto, a cura della Riccitelli, concerto con I musici di Francesco Guccini.
Giovedì 24 agosto, infine, l’Orchestra sinfonica abruzzese, con la direzione di Benedetto Mon-tebello, eseguirà From Hollywood with love, i brani delle colonne sonore più celebri, accompa-gnati da immagini delle pellicole in un montaggio di Giordano Cagnin.
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