L’AQUILA - Ancora un cervo morto in autostrada, il quarto in due mesi, in un incidente per fortuna senza conseguenze per automobilisti e mezzi. L’animale, di circa 150 chili di peso, è stato investito sulla famigerata Strada dei Parchi l’autostrada che da circa 10 anni è nel mirino di Salviamo l’Orso che chiede barriere adeguate al territorio che l’arteria attraversa, territorio ricompreso tra tre Parchi nazionali ed uno regionale.
Dopo aver negato per anni l’evidenza della strage di fauna selvatica e dei pericoli gravissimi a cui erano esposti gli utenti, la concessionaria (posseduta dalla Toto Holding Spa) dallo scorso Aprile ha cambiato tattica . L’attraversamento accertato dell’orsa Amarena e dei suoi orsacchiotti del tratto all’altezza di Pescina lo scorso Aprile, dapprima negato , senza vergogna e poi ammesso e l’investimento fatale nello stesso tratto un mese fa di un giovane orso, hanno provocato il “tardivo ravvedimento” dei dirigenti di Strada dei Parchi.
Adesso , senza provare la minima vergogna per quello che non hanno fatto negli ultimi 10 anni, e per le dichiarazioni che tentavano di smentire e nascondere la gravità della situazione che noi andavamo denunciando , si proclamano preoccupati della situazione e lamentano il ritardo dell’arrivo di risorse finanziarie dal Governo, loro che gestiscono l’autostrada con i pedaggi piu alti d’Italia.
Gli stessi che non hanno mai garantito nemmeno la semplice ed ordinaria manutenzione di quelle reti ridicole che ancor oggi dovrebbero impedire l’ingresso in autostrada di orsi, cervi e caprioli e che non riescono nemmeno ad impedire quello di cani e vacche che trovano varchi aperti per centinaia di metri lungo tutta la sua lunghezza. Gli stessi che hanno costretto il PNALM a stendere un recinto elettrificato lungo le recinzioni ammalorate dell’autostrada nel tratto piu pericoloso nel tentativo di “mettere una pezza “ad una situazione sempre piu pericolosa, come gli investimenti di queste ultime settimane hanno ampiamente dimostrato se ancora ce ne fosse stato bisogno.
Eppure lo scorso 8 Aprile, dopo l’attraversamento di Amarena , in un comunicato congiunto con il PNALM, Strada dei Parchi annunciava un piano di rinnovo ed innalzamento delle barriere per almeno 83 Km in tempi brevi (???), ebbene dopo 8 mesi chiediamo al Parco, che non ne ha responsabilità diretta ma che aveva dato credito alle promesse del gestore autostradale, quando è previsto l’inizio dei lavori ? Direttore e Presidente si fidano ancora degli annunci di Strada dei Parchi che non si traducono mai in fatti concreti ? Cosa ne pensano Prefettura , Regione, MITE e Ministero delle Infrastrutture ? Per quanto ancora dovremo continuare a percorrere l’autostrada sfidando la sorte e contando le carcasse ai bordi delle 2 carreggiate?
|