TERAMO - C’è una luce in fondo al tunnel. O, più precisamente, una lampada.
Mario Alessiani, designer teramano, lancia sul mercato la sua ultima creazione: Float.
Float è frutto del lavoro di ideazione e realizzazione dell’ultimo anno, il cui lancio è stato però preparato sotto l’isolamento forzato degli ultimi due mesi.
La lampada è stata realizzata in collaborazione con Axolight, azienda di fama internazionale nel campo dell’illuminazione di design.
Il risultato diventa esempio per tutto un settore creativo e comunicativo che, in crisi durante l’emergenza Covid, ha saputo adattarsi ai ritmi e alle modalità dello smart working, incanalandovi energie e professionalità.
“Float nasce con un preciso proposito: una lampada dalla linea elegante e funzionale, ma solida nei materiali. È pensata per essere multifunzionale e portatile, utilizzabile sia all’esterno che all’interno. La sua progettazione risponde a diversi possibili utilizzi: tavolo, terra, sospensione, parete. Ideale tanto per ambienti domestici quanto per il mondo della ristorazione. Un’altra particolarità sta nel corpo lampada: ricaricabile senza l’ausilio delle basi o dei cavi di sostegno, consentendo così la ricarica simultanea di più lampade in spazi ristretti. Float è un oggetto per qualunque ambiente che voglia arricchirsi della raffinatezza del design.”
Mario Alessiani è un designer teramano. Classe 1989, ha studiato allo IED – Istituto Europeo di Design di Roma.
È stato incluso tra i 10 migliori designer under 30 italiani in Triennale per “Un Posto Dove Stare Bene” organizzato da Design People Milano (Virginio Briatore, Giulio Iacchetti). Professore di design method, come designer lavora a Teramo, ideando e realizzando le sue opere presso lo spazio coworking e studio comunicazione di Wide Open. |