PESCASSEROLI -
L’orsa Lauretta, la venticinquenne mascotte del Centro Visite del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise a Pescasseroli, nei giorni scorsi è stata portata a Roma, presso la Clinica Veterinaria Monte Verde, per una serie di accertamenti sanitari finalizzati a diagnosticare l’origine le difficoltà che dalla fine dello scorso mese di agosto ha iniziato a manifestare nell’assumere la posizione quadrupedale e con conseguenti problemi di deambulazione.
La stessa patologia qualche anno fa aveva colpito l’orsa Yoga, e proprio per questo il team di esperti veterinari del PNALM ha fatto ricorso agli stessi esami diagnostici presso la clinica veterinaria specializzata romana.
L’operazione di trasporto da Pescasseroli a Roma è stata possibile grazie all’ambulanza messa a disposizione del Dott. Giovanni Ferrara (Dog’s Town srl – Francolise (CE)), che ha permesso di svolgere un’operazione molto difficile ed impegnativa in modo semplice e soprattutto in assoluta sicurezza per l’animale e per gli operatori, due veterinari e due addetti dell’Ente Parco, oltre ad una unità del Reparto Carabinieri Parco di Pescasseroli. Il Dott. Giulio Destrero, della Clinica veterinaria di Roma, ha provveduto a sottoporre l’Orsa ad una radiografia con mezzo di contrasto che ha evidenziato numerose ossificazioni intervertebrali diffuse alla colonna toracica e lombare, che proprio per la loro numerosità non consentono, per ora, un tentativo di risoluzione chirurgica. L’accertamento radiografico ha escluso però ernie midollari a livello cervicale e patologie tumorali della colonna. Dal consulto tra il veterinario del Parco, Dott. Leonardo Gentile, e i colleghi della clinica è stato concordato un nuovo ciclo di trattamenti di durata doppia rispetto al precedente, per valutare eventuali miglioramenti e successivamente prendere decisioni cliniche e diagnostiche ulteriori, compatibili con il quadro descritto. Va ricordato che Lauretta fu trovata, quasi moribonda, in Valle Iannanghera, da alcuni escursionisti tedeschi, il 28 maggio del 1994, pesava circa 3 chili e mezzo e solo dopo molte cure riuscì a superare la crisi e a riprendersi.
F.N.Ferzetti
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