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Corsi di suture e piccola chirurgia nella casa di cura Villa Serena

Utilizzate per la prima volta tavolette di materiali sintetici importate dagli USA

PESCARA - Tutto esaurito per i tre corsi di suture e piccola chirurgia dedicati ai medici di medicina generale svoltisi all’Auditorium della Casa di Cura Villa Serena di Città S. Angelo (Pescara). Per la prima volta si sono utilizzate tavolette di materiali sintetici importate dagli Stati Uniti che simulano perfettamente la pelle, i suoi strati anatomici e alcune comuni patologie.
Alle lezioni hanno partecipato medici provenienti da tutto l’Abruzzo, si sono insegnate le tecniche chirurgiche di base: come scegliere i fili e gli aghi, come fare i nodi e dare i punti, come eseguire suture e piccoli interventi su tessuti superficiali come la cute e infine come scegliere l’anestetico locale. Ogni medico quindi ha potuto esercitarsi come se stesse operando su un malato vero, coadiuvato da chirurghi esperti e disponibili ad aiutare e dare consigli. Questi ingredienti sono stati alla base del successo decretato dall’alto numero degli iscritti e dal gradimento riservato alla iniziativa.
«Oggi la pratica di imparare sul malato, utilizzando il paziente vero come strumento didattico - sostiene il prof. Paolo Innocenti organizzatore dei corsi - non è più difendibile sia per motivi etici che medico-legali. Oltre a questo la didattica oggi deve essere eminentemente pratica. La formazione medica attraverso la simulazione - continua Innocenti- si è affermata grazie agli sviluppi nel campo dell’ingegneria e dell’informatica ed è applicabile a qualsiasi stadio del percorso formativo e di educazione medica continua».
I progressi nell’ingegneria hanno permesso di sviluppare simulatori di paziente ovvero manichini che riproducono una parte anatomica oppure speciali manichini-robot, capaci di sanguinare, di sudare, di reagire ai farmaci che vengono loro somministrati, esattamente come un essere umano. I progressi nelle tecnologie informatiche hanno permesso la creazione di modelli 3D degli organi realizzando una sorta di clone digitale del paziente reale. In tal modo è possibile simulare scenari realistici ed effettuare, da parte di infermieri o medici in formazione, procedure invasive od interventi chirurgici di qualsiasi tipo avendo la possibilità di ripeterli fino ad ottenere la completa padronanza del singolo gesto e della tecnica, per essere pronti ad eseguirli con sicurezza ed esperienza anche sul paziente reale. La simulazione è riuscita a trasformare i corsi di aggiornamento di routine in una novità assoluta che sarà replicata, viste le numerose richieste. «Ritengo – conclude Innocenti - che la formazione del personale medico e delle professioni sanitarie debba utilizzare sempre più lo strumento della simulazione (così come accade per i piloti dell'Aeronautica che da tempo si addestrano con l’uso di simulatori di volo) nel rispetto di un obiettivo prioritario: mai la prima volta sul paziente». Lo staff di “Villa Serena Formazione” nel frattempo è al lavoro per le iniziative dell’autunno.


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